Tra Thailandia e Cambogia, fantastico tour che si differenzia dai classici tracciati turistici, in quanto si raggiunge la Cambogia via terra, con un percorso che si snoda nella regione dove fiorì la civiltà Khmer.
Le rovine Khmer in Thailandia sono un po’ un completamento per la conoscenza di questa antica civiltà, benchè siano meno spettacolari e suggestive di quelle presenti in Cambogia.
Il nostro viaggio prende vita da Bangkok, capitale Thailandese per risalire a Sukhotai ed attraversare il confine con la Cambogia.
Durante il percorso, si potranno ammirare i principali tesori culturali del paese, particolare menzione per Siem Reap, tra le rovine di Angkor, il grandioso complesso archeologico, vera meraviglia d’oriente.
Programma di viaggio
1° giorno: Italia/Bangkok
2° giorno: Bangkok
Dopo essersi ripresi dal volo di andata, dedichiamo il pomeriggio ad ammirare Bangkok da un punto di vista insolito.
Dal molo sul fiume Chao Phraya, ci si imbarca sulla “long tail boat”, tipica motolancia thailandese, per un’interessante navigazione sul fiume e nei canali collegati, per osservare la vita della popolazione di Bangkok con le loro caratteristiche case costruite su palafitte lontano dai grattacieli e dal centro della città.
Non dimentichiamo di visitare il famoso Wat Arun, il Tempio dell’Aurora, alto 86 metri e costruito in stile Khmer sulla riva del fiume Chao Phraya.
3° giorno: Bangkok/Sukhothai
Di buona mattina è bene mettersi in viaggio per Bang Pa In, una residenza dove i reali di Thailandia si rifugiano per sfuggire alla calura di Bangkok tra riposanti giardini, laghetti ed edifici costruiti con architetture orientali e occidentali.
Proseguimento per Ayuthaya, l’antica capitale del Siam fondata nel 1350, dove si visiteranno i templi più importanti del parco storico che ne fanno uno dei più ricchi parchi archeologici di tutta l’Asia, Wat Mahathat, Wat Phrasrisanphet e Wat Mongkolbophit.
Arrivati a Sukhothai, si dedicherà il tempo per visitare la sua zona archeologica.
Sukhothai è stata la prima capitale del regno del Siam nel XIII secolo e oggi World Heritage dell’Unesco, immancabili le visite ai templi di Wat Srisawai, Wat Maha Dhat e Wat Sra Sri.
4° giorno: Sukhothai/Korat
Dopo la visita di Phitsanuloke e del Wat Phra Si Rattana Mahathat, tempio Buddhista dove è presente una della immagini del Buddha più venerate in Thailandia, si parte alla volta dell’est della Thailandia.
Breve sosta al moderno Wat Non Kum, prima di raggiungere Phimai, un meraviglioso tempio costruito dagli antichi Khmer sul finire del XI secolo.
Di dimensioni grandiose, la cinta esterna misura 1020 metri per 580, e per raffinatezza e maestosità non è inferiore ai più celebrati templi di Angkor.
5° giorno: Korat/Angkor
Siamo sul tracciato dell’antica “Via reale”, che nel XIII secolo collegava Pimai con Angkor.
Scendiamo nella provincia di Buriram, dove si visitano i siti monumentali di Phanom Rung e Muang Tam, stupendi esempi di architettura khmer di “transizione”.
Al valico di frontiera di Choam si entra in Cambogia e, scendendo dai boscosi rilievi dell’altopiano del Dangrek, si arriva a Anlong Veng, terra ancora incontaminata e selvaggia, ultima roccaforte dei Khmer rossi prima della morte di Pol Pot.
6 – 7° giorno: Angkor
Giornate dedicate alla visita dei templi di Angkor: la più estesa area archeologica del mondo dove gli archeologi classificarono 276 monumenti di primaria importanza.
Il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte khmer è Angkor Vat con milleduecento metri quadri di raffinati bassorilievi che offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza.
Le immagini che hanno creato il “mito” di Angkor si scoprono al Ta Prohm dove giganteschi alberi sorgono fra l’intrico di torri santuario, enormi radici avvolgono le gallerie, arbusti germogliano dai tetti di ogni costruzione ed il visitatore non riesce più a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni della natura.
8° giorno: Angkor/Phnom Penh
Dopo due giorni di meraviglie architettoniche, si parte per Phnom Penh, attraversando le basse terre che ogni anno l’acqua del grande lago ricopre e poi restituisce al lavoro dell’uomo, raggiungendo il villaggio di Kompong Khleang con le sue alte palafitte e le case galleggianti abitate dai pescatori del Tonle Sap.
Attraverseremo il ponte in laterite ed arenaria di Kompong Kdei, fatto costruire da Jayavarman VII nel XII secolo, proseguendo poi in mezzo a villaggi con case in legno, bambù e foglie di palma, fino a raggiungere Kompong Thom.
9° giorno: Phnom Penh/Bangkok
Visita alla capitale cambogiana, dove si consiglia il Museo Nazionale, il Palazzo Reale con la Pagoda d’Argento e la Sala del Trono.
10° giorno: Bangkok/Italia
Rientro in Italia.