Se stai pensando di fare un viaggio in Cambogia ma non conosci quali sono le città della Cambogia, questo articolo fa per te.
Phnom Penh
Phnom Penh, è la capitale della Cambogia dal XV secolo.
Situata alla confluenza tra i fiumi Mekong, Bassac e Tonlè Sap.
Ai tempi del colonialismo era conosciuta come la “perla dell’Asia”, la città è disegnata su un tessuto urbano risalente al periodo coloniale francese.
Assolutamente da visitare il Palazzo Reale, un ricco e fìraffinato complesso, che sorge lungo le rive del Mekong.
E’ formato da una serie di pagode, ognuna delle quali con una precisa funzione.
Una delle più note è sicuramente la Pagoda d’argento, una delle poche opere della cultura cambogiana risparmiate dai Khmer rossi.
Il suo nome deriva dalle oltre 5000 mattonelle d’argento che rivestono il pavimento.
Al suo interno è conservata una preziosa statua di smeraldo del Buddha e, di fronte a questa, un Buddha d’oro a grandezza naturale decorato con 9584 diamanti.
Nella città, sparsi qua e la, moltissimi wat buddisti, tra cui il Wat Ounalom ed il Wat Phnom.
Immancabili, come sempre i mercati, specchio della cultura e tradizione del luogo, chiusi e abbandonati durante l’occupazione dei khmer rossi, che ora stanno risorgendo a nuova vita.
In particolare, vi segnalo il Mercato Russo e il Mercato Centrale, in cui campeggia un orologio fermo alle ore 10 del 17 aprile 1975, giorno in cui Pol Pot prese possesso della città.
Crudo ma immancabile, il campo di sterminio di Choeung Ek, appena 15 km a sud-ovest del centro, triste ricordo delle atrocità commesse dai khmer rossi.
In questo luogo vennero trucidate quasi 17.000 persone e dietro la lastra di vetro del Memorial Stupa sono visibili più di 8.000 teschi, sistemati per sesso ed età.
Prima dell’esecuzione le vittime venivano rinchiuse nella prigione chiamata S-21, che si trovava all’interno del liceo Tuol Sleng Prey.
Il Museo del Crimine e del Genocidio di Tuol Sleng rende ancora oggi una testimonianza cruda e onesta di questa triste parentesi di storia cambogiana.
Siem Reap
Nell centro di Siem Reap, nonostante non ci siano così tante attrazioni, si possono apprezzare alcune vecchie costruzioni del periodo coloniale francese, ben conservate e situate a fianco del mercato, molte delle quali oggi sono alberghi o guesthouses.
La città è tranquilla, e ci mostra una contrapposizione tra i templi moderni e le antiche strutture di Angkor.
Molto interessante il Wat Atheva, una pagoda situata a sud del centro città, eretta su un tempio preesistente e tuttora perfettamente conservato.
Vista l’attenzione dei turisti per i più ben noti templi di Angkor, questo tempio è molto tranquillo e piacevole da esplorare.
La zona monumentale di Angkor, dista pochi chilometri da Siem Reap.
Si raggiunge percorrendo un viale alberato interrotto dal posto di controllo per l’accesso all’area consentito solo con l’accompagnamento di una guida.
La parola Angkor significa “capitale”, essa infatti era l’antica capitale del regno Khmer.
Angkor oggi costituisce uno tra i più grandi ed affascinanti siti archeologici al mondo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1992.
Il tempio più famoso è l’Angkor Wat, fatto costruire dal Re Suryavarman II, tra il 1122 ed il 1150.
Ha una superficie di 2 milioni di metri quadri, coperta da cortili interni, torri e padiglioni, ed è raggiungibile attraverso dei ponti di pietra costruiti su un fossato largo 200 metri, le cui sponde erano ricoperte da gradinate e che lo rende quasi un’isola monumentale.
E’ l’unico tempio rivolto ad Occidente, in direzione del tramonto, come per i templi funerari, e non ad est, come consuetudine per i templi indù.
Impressionanti le decorazioni in bassorilievi sulle pareti.
Oltre ad Angkor Wat, ci sono molti templi sparsi nella giungla, tra cui il più suggestivo è sicuramemntre Ta Prohm.
Le sue antiche pietre emergono tra enormi alberi secolari di baniyan, le cui potenti radici avvolgono parti del santuario, dando la sensazione di trovarsi in un mondo perduto.
A Ta Prom sono state girate alcune scene del film Tomb Rider.
Tonle Sap
Meraviglia naturale del mondo, il lago Tonle Sap.
Unico per la sua ampiezza, che varia a seconda delle stagioni e delle piogge monsoniche, e per il fatto che le sue acque sono tra le più pescose al mondo.
Per conoscere la tradizione dei popoli che vivono sul lago, il mio consiglio è quello di visitare il villaggio galleggiante di pescatori Chong Kneas, quasi 10000 persone vivono in questo splendido angolo di mondo, che offre ai suoi abitanti case e scuole ed ai visitatori bar e ristoranti, tutto rigorosamente sulle barche.
Sihanoukville
La città portuale di Kampong Son, meglio nota col nome di Sihanukville, è la località balneare più rinomata di tutta la Cambogia.
E’ una città moderna, in continuo sviluppo, circondata da bianchi litorali sabbiosi punteggiati di palme ed isole tropicali incontaminate.
Il cuore della città è Phlauv, con la sue spiagge Ochheuteal, Sokha, Independence e Victory, ed il suggestivo porto di pescatori.
Battambang
Situata a 40 km dal Tonlé Sap, da poco è entrata negli itinerari turistici.
Tranquilla città fluviale, con numerosi negozi francesi ed edifici risalenti al periodo coloniale che si affacciano sul lungofiume, ospita diversi wat dislocati nella città.
Ottimo punto strategico per visitare i territori circostanti, vecchie pagode, cave, cascate, e luoghi di massacro del periodo dei Khmer Rossi.
0 commenti