Il Delta del Mekong, posto nella regione sud occidentale del Vietnam, precisamente a ovest di Ho Chi Minh City (che la gente del posto continua ancora a chiamare Saigon), forma un triangolo immaginario tra My Tho a est fino alla splendida Chau Đoc e Ha Tien a nord-ovest, per concludersi all’estremità meridionale del Vietnam, nei pressi dell’isola di Phu Quoc, creato dalle enormi quantità di limo, trasportato a valle dal fiume, ed alcuni dei quali originari dell’Himalaya.
E’ una regione a sè, che comprende 12 provincie, oltre 40000 chilometri quadrati, coperti o meno dall’acqua… dipende dalla stagione, dove il fiume con il suo movimento lento e costante si avvicina per poi sfociare in mare.
E’ stato soprannominato un “tesoro biologico“, basti pensare che tra il 1997 ed il 2007 sono state registrate più di mille specie animali, oltre a nuove specie di piante, lucertole, mammiferi e pesci, scoperti in aree che fino a quel tempo non erano mai state esplorate.
Primato questo, nonostante sia la regione con la più piccola area forestale del Vietnam.
Resta comunque la regione più produttiva del Vietnam per quel che riguarda agricoltura e acquacoltura, passando decisamente in secondo piano per quel che riguarda l’industria.
Piatto, caldo e verde, ospita in gran parte risaie, con tre raccolti all’anno che sono sufficienti per sfamare l’intero paese, lasciando qualcosa per l’esportazione.
Oltre al riso, si coltiva canna da zucchero, noci di cocco, zucche e vari tipi di frutta.
Il Delta del Mekong non fu realmente abitato fino al XIX secolo, oggi gli abitanti sono in prevalenza etnici Viet, ma ospita la più grande popolazione Khmer al di fuori dei confini della Cambogia, oltre a popolazioni di etnia cinese come gli Hoa.
Se stai cercando un posto dove perderti e ritrovarti, posso dirti che il Delta del Mekong ha tutte le caratteristiche per esserlo.
In riva, in barchetta, ai mercati o sulle “speed boat”… vivilo questo grande fiume partendo proprio dal fondo.
0 commenti